Il ciclo di vita
del riso
L’aratura ed il livellamento
Tra l’inverno e la primavera, il terreno viene rivoltato per aerarlo, incorporare fertilizzanti e eliminare le erbe infestanti. In passato, l’aratura era manuale, mentre oggi si usano trattori con lame.
Dopo, il terreno viene livellato per garantire un’irrigazione uniforme. Oggi si utilizza una livella laser per il livellamento preciso.
La semina
Tra aprile e maggio avviene la semina nelle risaie, il seme di riso germina in acqua, sviluppa radici e stelo, poi la risaia viene alternatamente asciugata e irrigata. Durante le varie fasi di coltivazione, la Riseria la Pila segue tecnicamente le Aziende Socie al fine di consentire la rintracciabilità di filiera.
Il seme di riso germina in acqua, sviluppa radici e stelo, poi la risaia viene alternatamente asciugata e irrigata.
La sommersione
La sommersione, che avviene dopo l’erpicatura e il livellamento, protegge il seme dagli sbalzi termici e mantiene costante la temperatura.
Grazie alla rete idrica l’acqua scorre nelle risaie attraverso un sistema di canali, evitando stagnazione e favorendo la crescita del riso.
Ascolta il suono delle risorgive
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La fioritura
Verso la fine di luglio si effettua un monitoraggio sulla fioritura del riso al fine di avere una previsione di massima della sua maturazione.
In base alla maturazione viene redatto un piano di raccolta che viene costantemente aggiornato in funzione dell’andamento meteorologico stagionale.

La maturazione
Nel mese di agosto l’ovario diventa cariosside e il chicco inizia ad accumulare sostanze nutritive, passando da una consistenza lattea a cerosa e infine vitrea.
La pannocchia inizia a curvarsi verso il basso, ed il chicco di riso va a completare il suo percorso di maturazione, a seconda della varietà, tra settembre e ottobre.
La raccolta
Quando il riso ha finalmente raggiunto il giusto grado di maturazione (tra la metà settembre e la metà ottobre) si procede alla trebbiatura avvalendosi di mezzi ad alta tecnologia.
Il riso appena raccolto è chiamato risone o riso grezzo, un termine che indica il grano di riso nella sua forma più naturale e non ancora lavorata.
Ascolta il suono della trebbiatura
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L’essiccazione
Il risone trebbiato viene portato alla Riseria la Pila ed essiccato fino a raggiungere il 12% di umidità. Successivamente il risone viene stoccato nei silos coibentati e raffreddato al di sotto dei 15° C.
Dopo qualche mese di riposo e stabilizzazione, risone nuovo verrà avviato alla lavorazione (pilatura) solamente a gennaio dell’anno successivo per permettere al livello di umidità di stabilizzarsi e mantenersi costante.
La pilatura
Il processo di Pilatura è composto da più lavorazioni utilizzando tecnologia meccanica e tradizionale.
Permette di ottenere il riso pronto al confezionamento ed alla vendita partendo dal risone essiccato, conservato fino a quel momento nelle celle a temperatura controllata.
La sbramatura
Viene tolta la buccia del Risone detta Lolla, dopo di ché il Riso passa in un vaglio dove vengono eliminati i chicchi non giunti a maturazione detti Grana Verde.
A questo punto il Riso passa in una macchina spietratrice che ha il compito di scartare i corpi estranei. Giunti alla fine di questa operazione si ottiene il Riso Integrale.
La sbiancatura
Il Riso Integrale viene sbiancato a pietra con delle macchine che lo lavorano delicatamente al fine di non fargli perdere le proprietà.
Con una sbiancatura parziale si ottiene il Riso Semilavorato che ha un buon contenuto di fibre e che richiede un minor tempo di cottura rispetto al Riso Integrale; con una sbiancatura totale si ottiene il Riso Bianco.
La selezione
Dopo la sbiancatura viene effettuata una selezione per mezzo di 2 selezionatrici meccaniche ed infine con una selezionatrice ottica di ultima generazione con ben 6 telecamere.
Tutti i chicchi macchiati o che presentano imperfezioni cromatiche e i chicchi non calibrati vengono scartati.
Il confezionamento
La macchina esegue un predosaggio meccanico del quantitativo da inserire in ogni sacchetto.
Successivamente, un dispositivo preleva il materiale da un rotolo componendo il sacchetto, poi grazie a un soffio, rimuove l’aria presente all’interno, sostituendola con una miscela di anidride carbonica e azoto, creando così un ambiente privo di ossigeno. Infine, il riso viene inserito nel sacchetto e poi sigillato.
Il Riso Nano Vialone Veronese I.G.P.
Nel 1996 una delle nostre aziende agricole socie fu la prima in Europa a riuscire a vedere riconosciuto il proprio riso come I.G.P. essendo riuscita a rispettarne i severissimi parametri del regolamento di produzione.
Il Riso Nano Vialone Veronese I.G.P nasce una ristretta area scarsamente industrializzata di 24 comuni a sud di Verona.
Indicazione Geografica Protetta
Il regolamento prevede che la coltivazione del “Riso Nano Vialone Veronese” debba essere fatta su terreni coltivati in rotazione.
La risaia non può essere coltivata per più di sei anni consecutivi. Sullo stesso appezzamento si potrà ritornare ancora a coltivare del riso solo dopo almeno due anni di altre colture per preservare la fertilità del suolo.
La rintracciabilità
di filiera
Il carattere distintivo della Riseria La Pila è quello di avere la gestione della propria produzione a partire dalla singola risaia fino alla confezione.
Coltivare riso con Rintracciabilità di Filiera Certificata e Verificabile con qualsiasi smartphone mediante un QR Code stampato sul retro delle confezioni.
Che cos’è il riso CLASSICO?
Il Riso Classico è coltivato solo con sementi originali e certificate delle varietà Arborio, Baldo, Carnaroli, Ribe, Roma, Sant’Andrea e Vialone Nano.
L’intero processo di coltivazione e trasformazione è controllato dall’Ente Risi, che richiede l’uso esclusivo di sementi certificate e la conservazione della documentazione in azienda.
Impariamo a riconoscere i difetti del riso per l’analisi merceologica:
Riso medio:
Vialone Nano

Difetto








Riso lungo a:
Carnaroli, Arborio

Difetto








Il Riso, un miracolo della natura
Del Riso non si butta via nulla, è una coltura che non produce scarti, ma sottoprodotti valorizzati:
Pagliuzze

Sono destinate ad alimentare
gli impianti biogas/caldaie.
Lolla

È destinata al mercato avicolo
per la lettiera.
Grana Verde

È destinata al mercato zootecnico
per l’alimentazione animale.
Farinaccio

È destinata al mercato zootecnico per l’alimentazione animale e produrre energia nei biogas.
Rottura

È destinata all’industria alimentare per fare prevalentemente farina.
Riso Macchiato

È destinata all’industria alimentare.
Visite didattiche
Su richiesta si organizzano visite per comitive e scolaresche presso lo stabilimento La Pila e presso alcune Risaie dei nostri Soci.